Il bouquet da sposa è un accessorio che va abbinato all’abito e alla figura della sposa, proprio come ogni donna fa con una borsa.
Per scegliere il bouquet da sposa perfetto dobbiamo tener presente che, proprio come una borsa, la dimensione, il colore e lo stile del bouquet risentono dei cambiamenti della moda.
Per aiutarvi nella scelta, ho elaborato alcune delle tendenze per i bouquet da sposa che vedremo nel 2020. Cerchiamo di capire cosa è assolutamente out in termini di moda per il bouquet da sposa di quest’anno e, soprattutto, quali sono le novità.
Il bouquet perfetto è out
Anche per il 2020 sono bandite le classificazioni accademiche dei bouquet (bouquet rotondo, bouquet a goccia, bouquet a cascata, etc..). Questo rispecchia la tendenza di tutto il floral-design ad uno stile organico, che segue l’andamento naturale dei fiori, anziché comprimerli in forme geometriche perfette.
La forma dei bouquet da sposa è sempre più irregolare. Il bouquet prende vita dalle mani del fiorista in base agli ingredienti che sono a sua disposizione. Il fiorista dovrà lasciarsi ispirare dalle forme e dai colori dei fiori, ma anche dall’abito e dalla figura della sposa, nonché dal suo portamento.
Bouquet ampi, spettinati, ricchi di fiori che sembrano essere stati colti in un giardino, asimmetrici… dove però l’asimmetria viene bilanciata con l’equilibrio delle forme e dei colori.
Il bouquet scomposto richiede diverse ore di lavoro perchè il fiorista deve trovare le giuste proporzioni ed equilibri tra forme e colori, ma il risultato è sempre sorprendente: ogni bouquet è un pezzo unico, sempre diverso a seconda dell’angolazione da cui lo si guardi. Non esiste un bouquet uguale all’altro e per questo è molto importante che il floral-designer spieghi alla sposa in che modo dovrà portare il suo bouquet per valorizzarne la forma e avvolgere la sua figura.
Il bouquet oversize è out
Attenzione, quando parliamo di bouquet scomposti non intendiamo più bouquet over size. In effetti, seppur molto amati da me, i bouquet oversize che hanno spopolato negli utlimi anni, ingombravano la sposa e coprivano gran parte dell’abito. Il vero protagonista era lui, il bouquet, a dispetto di ogni regola sul bon-ton, delle proporzioni e della praticità.
Se chiediamo ad una sposa del 2018 di parlarci del suo bouquet, ci dirà senz’altro che questo era meraviglioso, ma ad un certo punto della festa, ha dovuto abbandonarlo per evitare una tendinite al polso!
Bouquet posy oppure messy?
Ultimamente, invece, siamo tornati a preoccuparci delle proporzioni. Possiamo dire che l’abito e il bouquet, oggi, dovrebbero essere in un rapporto di compensazione: se l’abito è ingombrante, ha una lunga coda o molti motivi ricamati, allora sarà opportuno puntare su un bouquet più discreto, o “posy”.
Al contrario, se è l’abito ad essere minimal e discreto, allora possiamo bilanciarlo con un bouquet più audace, scomposto, “messy”.
Insomma il bouquet del 2020 può essere grande, anche molto grande, ma mai esagerato. Saranno le forme inaspettate a fare la differenza, non le dimensioni!
Ancora bouquet boho
La tendenza boho non può dirsi ancora archiviata ma, certamente, si sta facendo più discreta, aprendo le porte al moderno e al minimal. Il bouquet boho sarà un bouquet senz’altro scomposto, ma non più over size, in linea con quello che abbiamo detto finora. E’ decisamente ridimensionata anche la quantità di rami verdi al suo interno, per lasciare posto a pampas, fiori secchi e foglie sbiancate.
Ecco che il bouquet boho assume i toni neutri della terra: bianco sporco, crema, beige, rosa nude, spingendosi al massimo fino al color senape o caramello. I fiori secchi e le foglie sbiancate permettono di ottenere un look più neutro ed etereo, evitando di sovraccaricare il bouquet con troppo verde.
Bouquet minimal
Se negli ultimi anni il bouquet boho-chic non ammetteva alternative, già dal 2019 abbiamo osservato un grande ritorno del minimal. Il bouquet minimal si distingue da quello boho innanzitutto per le dimensioni decisamente più ridotte, ma anche per la scelta degli ingredienti. Il verde non è del tutto bandito ma decisamente ridotto a quei rami strettamente indispensabili per dare naturalezza alla composizione. Più spesso un bouquet minimal è un bouquet senza verde, composto da fiori diversi ma dello stesso colore (bouquet monocromatico), oppure da un’unica tipologia di fiore (bouquet monotematico).
E’ inevitabile che il ritorno del minimal porti con sè, ahimè, anche il ritorno dei bouquet monotematici, ovvero bouquet in cui la lista degli ingredienti si accorcia ad un unico fiore. In molti casi sarebbe inevitabile ottenere un look “costruito”, ed è per questo che non ci sentiamo ancora di consigliarli alle nostre spose, se non nelle versioni “a fascio” che hanno spopolato durante l’ultima stagione, oppure nel classico e intramontabile bouquet di mughetto. Ti consigliamo di acquistare il tuo preferito a prezzi super bassi con spedizione gratuita e puoi anche ritirare il tuo ordine in negozio lo stesso giorno.
Bouquet a fascio
Lanciato un paio di anni fa da diverse top model convolate a nozze, si tratta di un bouquet monotematico composto da fiori con gambi lunghi a vista, appena legati con un nastro. Questo bouquet non può essere realizzato con tutti i tipi di fiori perchè il risultato finale dipende dalla tipologia del gambo, delle foglie e dalla forma del fiore. Le nostre due versioni preferite sono senza dubbio quella con rose bianche e quella con gypsophila (la famosa nebbiolina).
Attenzione! Per portare questo tipo di bouquet senza sminuirlo occorre la giusta fisicità, l’abito adatto, un corretto portamento e molta personalità.
Il bouquet di mughetto
Pur essendo un bouquet monotematico, il bouquet di mughetto ha l’aspetto soffice e naturale di un bouquet appena raccolto. Perciò possiamo fare spazio a bouquet monotematici ma solo se abbiamo scelto fiori impalpabili e fluttuanti come il mughetto o il pisello odoroso. Questi fiorellini così bianchi, piccoli e delicati, sono perfetti su qualsiasi tipo di abito e hanno un’eleganza innata che li ha resi celebri per essere stati scelti da molte principesse.

Flower AddictedBouquet particolari
Tutte le tendenze del momento, pur sperimentando nuove frontiere, restano fedeli alla naturalezza della composizione, quindi, si confermano ancora out accessori molto costruiti, alternativi al bouquet, come borsette floreali o bouquet da polso.
Se desideriamo dei bouquet davvero particolari, allora possiamo puntare sulla personalizzazione dell’impugnatura oppure sull’accostamento originale dei colori, come nel caso dei bouquet dégradé.
Bouquet dégradé
Il bouquet dégradé è senz’altro la scelta più audace del momento, nonché un ottimo modo per mettere alla prova le abilità del vostro floral-designer. Non è semplice, infatti, creare una composizione armoniosa ed equilibrata che tenga conto della forma e dei colori dei fiori ma in un modo diverso dal solito: il fiorista non dovrà semplicemente abbinare i colori tra loro, bensì individuare le diverse tonalità di un colore e ottenere un effetto graduale che va dal fiore più chiaro a quello più scuro. Il risultato sarà un bouquet davvero insolito, solo per spose molto trendy.
Bouquet con fiori secchi
Elementi particolari da inserire nel bouquet sono sicuramente i fiori essiccati e le foglie sbiancate. Questi elementi presi dal passato, sono la vera novità della scorsa stagione che può essere considerata main trend del 2020.
Possiamo accostare i fiori secchi ai fiori freschi, ottenendo un effetto davvero sofisticato ed elegante, soprattutto quando abbiniamo fiori bianchi o crema a foglie sbiancate come il ruscus oppure beige come le pampas: l’effetto ottenuto sarà davvero magico e senza tempo.

Flower Addicted
Nastri, che passione!
Anche per quest’anno si conferma la moda di utilizzare meravigliosi nastri svolazzanti come ornamento del bouquet.
Possiamo liberare la fantasia ed utilizzare qualsiasi tipo di tessuto si abbini all’abito e al mood del matrimonio.
Possiamo scegliere la quantità e la lunghezza dei nastri, optare per colori abbinati ai fiori o in netto contrasto. Possiamo scegliere l’eleganza della seta, oppure la naturalezza del lino, o la frivolezza del pizzo.
Possiamo aggiungere dei dettagli preziosi alla nostra impugnatura oppure tenerla liscia per un effetto più minimal.
Insomma, l’unica regola che mi sento di ribadire per l’impugnatura del bouquet è: gambi liberi e a vista. Per il resto, diamo libero sfogo alla fantasia!
Nuovo trend per i bouquet delle damigelle
Possiamo dire superata l’abitudine di prevedere per le damigelle dei bouquet che siano la versione più piccola dei bouquet da sposa. Sempre più spesso, infatti, le damigelle hanno bouquet diversi da quello della sposa, magari monotematici, ovvero composti da una sola tipologia di fiore in linea con il mood del matrimonio e che stia bene con i loro abiti.
Questo ben si concilia con la tendenza a vestire le damigelle con abiti diversi tra loro, che rispecchino la loro personalità e fisicità, pur restando fedeli alla palette e allo stile del matrimonio. In questo caso ogni damigella potrebbe avere un bouquet diverso, abbinato all’abito. Oppure tutte le damigelle, potrebbero avere lo stesso bouquet che, in questo caso, sarebbe l’unico elemento uguale per tutte.
In alternativa al bouquet, per le damigelle possiamo scegliere dei braccialetti floreali, molto pratici e, perché no, anche più economici.
Stop alla coroncina di fiori
Assolutamente da evitare, invece, sia per le damigelle che per la sposa, la coroncina di fiori. Credo che sia arrivato il momento di dire basta ad una tendenza molto legata allo stile bohémien, ormai superato nella sua versione più estrema.
La coroncina di fiori può essere un accessorio stupendo, ma per la sua buona riuscita necessita di un contesto che non è facile ritrovare nei matrimoni tradizionali. Meglio evitare…
Piuttosto destiniamo le coroncine di fiori alle flower girls o alle damigelle più piccole, (diciamo dai 12 anni in giù) perchè sulle loro testoline hanno sempre un non so che di angelico.
Stop ai bouquet da lancio
Da ultimo, colgo l’occasione per dire un secco NO! al bouquet da lancio.
Il lancio del bouquet è una tradizione bellissima.
In molte culture è la mamma dello sposo che regala il bouquet alla sposa, come segno del “passaggio di testimone” tra una donna ed un’altra.
Allo stesso modo, il lancio del bouquet alla fine della festa rappresenta l’augurio della sposa affinché una delle sue amiche nubili possa convolare presto a nozze, un altro passaggio di testimone.
Perchè sminuire questa simbologia, lanciando un bouquet di seconda scelta e, soprattutto, diverso da quello che vi ha accompagnate durante il vostro grande giorno?
Se la vostra preoccupazione è la durata del bouquet fino al momento del lancio, basterà avere l’accortezza di posare il bouquet da sposa in un vaso pieno d’acqua durante la cena. In questo modo i fiori si reidrateranno e avranno un aspetto più fresco.
Se invece la vostra preoccupazione è quella di conservare il bouquet anche dopo il matrimonio… al di là del fatto che io lo trovi utopico…. beh, allora… rinunciate al lancio!
Spero che questi consigli siano stati utili.
Buon divertimento a tutte!